Franchising, retail, business
22/06/2016
Amatrice (RI) registra un nuovo Marchio, la Cucina Tipica Amatriciana, il menù certificato di ricette e prodotti tipici del territorio che presto si troverà nei ristoranti di tutta Italia e del mondo.
Il Guanciale, il Pecorino, la Patata, la Fragola, la Pizzetta all'Amatriciana, la Ciambella del Bambino, il Miele, gli Gnocchi Ricci, la Mortadella o Marotta, i Frutti di Bosco, queste sono solo alcune delle eccellenze gastronomiche amatriciane riconosciute che si potranno gustare in ristoranti, trattorie e alberghi d'Italia e del mondo, in un menù tipico certificato, la Cucina Tipica Amatriciana. Le prelibatezze amatriciane diffonderanno in Italia e nel mondo la cultura millenaria, i prodotti di prestigio e la tradizione di Amatrice.
Il regolamento è stato approvato il 28 maggio 2016 e valorizza le produzioni dell'agroalimentare amatriciano seguendo il percorso di marketing territoriale già avviato dal Comune di Amatrice nel 2014 con il Marchio De.Co., con 15 prodotti e 22 aziende certificate.
Il Regolamento prevede che le imprese di ristorazione, in Italia e all'estero, che ottengono la certificazione di Cucina Tipica Amatriciana propongano nel proprio menù almeno 5 referenze di prodotti tipici amatriciani, scelti tra quelli certificati De.Co., PAT o Marchio comunitario, e almeno 3 referenze di piatti tradizionali, le ricette tipiche della tradizione valutate da una apposita Commissione di esperti.
La proposta di Menù Cucina Tipica Amatriciana dovrà essere graficamente riconoscibile o all'interno del menù stesso, evidenziando i singoli piatti, oppure presentata su una apposita carta con il marchio evidenziato. All'interno del Menù dovranno essere riportate informazioni sulla tipicità dei piatti, delle ricette, dei prodotti, sulle modalità di preparazione e sul legame storico con Amatrice.
Inoltre, all'esterno del locale sarà esposto il marchio Cucina Tipica Amatriciana, presente anche nel menù e nel materiale promozionale. I ristoratori informeranno i clienti anche tramite i propri media (sito web, newsletter, pubblicità, ecc.) e vendendo nella propria struttura le eccellenze gastronomiche tipiche dei piatti proposti nel menù.
Fonte:http://www.visitlazio.com/dettaglio/-/turismo/2015532/il-nuovo-marchio-cucina-tipica-amatriciana